Che cos’e’ la psicologia del lavoro?
La psicologia del lavoro è la disciplina che studia i comportamenti delle persone nel contesto lavorativo e nello svolgimento della loro attività professionale in rapporto alle relazioni interpersonali, ai compiti da svolgere, alle regole e al funzionamento dell’organizzazione.
Prima della seconda guerra mondiale, la psicologia del lavoro era intesa prevalentemente come tecnica ed era usata per la selezione: era fondata sull’uso di strumenti psicometrici e, per lo più, includeva lo studio della fatica, delle condizioni di lavoro o della progettazione delle mansioni.
Nel periodo compreso tra le due guerre cresce l’interesse e la diffusione della psicologia applicata al lavoro e nel 1924, presso lo stabilimento della Hawthorne Western Electric Company di Chicago, hanno inizio una serie di esperimenti che rappresentano probabilmente uno dei più importanti programmi di ricerca per studiare la grande complessità del problema della produzione in relazione all’efficienza.
Grazie ai risultati di questi esperimenti scientifici e con la nascita della scuola delle relazioni umane (Elton Mayo) si arriva, per la prima volta, alla conclusione che la produttività dipende dall’atteggiamento delle persone verso il proprio lavoro, che la motivazione è condizionata dal morale e che questo è influenzato dal tipo di legami/relazioni prevalenti nell’ambito del loro piccolo gruppo.
In sintesi, per la prima volta si constata con precisione che fattori di ordine psicologico possono far cambiare i livelli di produttività.
Oggi la psicologia del lavoro e delle organizzazioni è in costante divenire. Questo continuo processo di cambiamento ha origine nei mutamenti economici, tecnologici, legislativi che rapidamente modificano il mondo del lavoro e inducono a cambiare anche i lavoratori e le imprese.
Chi è lo psicologo del lavoro oggi?
Lo psicologo del lavoro e delle organizzazioni è un esperto dei comportamenti organizzativi; il suo intervento serve a migliorare i processi comunicativi, le prestazioni individuali e di team, la sicurezza, la soddisfazione e la qualità nei luoghi di lavoro. Lo psicologo del lavoro interviene cioè sui fattori psicosociali che influenzano e condizionano il contesto di lavoro. Per fare questo non si propongono soluzioni predefinite ma, avvalendosi di teorie e modelli psicologici diversificati che garantiscono il migliore approccio ai problemi organizzativi a cui è chiamato a rispondere, sa anticipare e disegnare strategie di gestione delle persone utili sia al buon funzionamento organizzativo, sia alla promozione del benessere delle persone in azienda.
Alcuni ambiti di intervento della psicologia del lavoro
- Ricerca e selezione del personale
- Analisi del clima e benessere organizzativo
- Analisi del fabbisogno formativo, progettazione, erogazione e valutazione della formazione
- Valutazione dello stress lavoro correlato e dei rischi psicosociali
- Gestione della comunicazione organizzativa
- Gestione dei conflitti
- Valutazione del potenziale e bilancio di competenze
- Supporto al raggiungimento di obiettivi individuali e di gruppo
Servizi offerti
Valutazione dello stress lavoro correlato
Consulenza aziendale e organizzativa
Analisi del fabbisogno formativo, progettazione e erogazione formativa
Articolo a cura della dott.ssa Elena Casoli
Psicologa psicoterapeuta a Reggio Emilia
